Questo articolo nasce dalla curiosità di alcuni partecipanti al workshop con Max Simotti sulle fotografie immersive, infatti durante la sessione di scatti ho ripreso l'intero gruppo di partecipanti effettuando alcune foto panoramiche, mi sono state rivolte alcune domande sulla tecnica ed i programmi utilizzati a cui ho dato rapide risposte, mi sono quindi sentito in dovere di dare un po' più di nozioni in merito all'argomento e mi sono riservato di scrivere questo breve post.
Foto sferografica con proiezione rettilineare a 360°
Come molti già sanno le foto immersive sono panorami navigabili che danno la possibilità di abbracciare in una sola immagine tutto quello che circonda la fotocamera a 360° su tutti gli assi; ma quello che molti non sanno è che non servono attrezzature da svariate migliaia di euro bensì bastano una reflex digitale APS-H o Full-frame, un fisheye, un cavalletto con testa panoramica anche autocostruita ed una buona conoscenza della tecnica di base per la realizzazione di una foto a 360°. Ed è qui che entra in gioco il QuickTime VR (VR sta per: virtual reality, realtà virtuale) o QTVR è un formato file immagine supportato da Apple,
permette la creazione e la visione di panorami creati fotograficamente e
la loro esplorazione e la visualizzazione di oggetti attraverso
immagini prese da più angoli di visuale.
Molti programmi supportano la creazione di foto immersive in formato QuickTime, ma quello che consiglio è PTgui per la sua potenza, efficienza e velocità di calcolo nell'effettuare lo stiching ovvero la giunzione delle immagini riprese.
Utilizzando una reflex full frame, un fisheye circolare come il Samyang 8mm shaved (ovvero senza paraluce) o il Peleng 8mm, due dei fisheye economici più apprezzati (dai 220 ai 300 euro), con solo 3 scatti possiamo ottenere una foto completa a 360°, l'importante è che l'obiettivo abbia un angolo di campo in diagonale pari a 180°; mentre con fotocamere APS-H e con fisheye come il Samyang, il Sigma 8mm, o il Nikon 10,5mm DX abbiamo bisogno di almeno 4 scatti ogni 90° con la macchina in verticale, più due scatti uno allo zenit ed uno al nadir.
Se vi dicono che è una tipologia di foto solo per professionisti non credete a quello che dicono, con un po' di pratica in breve tempo tutti possono realizzare foto immersive, qui troverete in questo link alcune pano fatte da me http://www.360cities.net/search/@author-eos500,
sono solo a titolo d'esempio.
Se l'argomento vi interessa ci sarà la possibilità di organizzare un workshop dedicato sull'argomento, verrà proposta la parte teorica in cui si parlerà anche del punto nodale e della sua ricerca, ossia il punto fondamentale di un obiettivo da conoscere per effettuare stiching precisi, la tecnica di ripresa degli scatti, l'assemblaggio degli scatti, la creazione della foto a 360°, la realizzazione del QTVR o del relativo file flash, la pulizia del Nadir (scatto in basso) tramite software come Pano2VR e Adobe Photoshop; infine la possibilità di creare veri e propri virtual tour navigabili.
In quest'ultimo link troverete la fotografia immersiva del workshop di Angera.
Un saluto a tutti.
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